“Scout con uno scopo” - Tema dell'anno 2025-2026 AISA
A.I.S.A
Ciao Scout!
È con grande gioia che vi annuncio il tema spirituale per quest’anno 2025-2026:
“Scout con uno scopo”
Ma che cosa significa davvero?
Significa che non siamo qui per caso.
Tu non sei nato per restare fermo, per vivere una vita qualunque o per seguire la corrente senza pensarci.
Sei stato creato da Dio con amore, intenzionalmente, per uno scopo speciale!
Gesù ti ha chiamato a vivere per Lui, ad aiutare gli altri, a portare luce nei momenti di buio, a costruire un mondo migliore, un passo alla volta.
Non sempre è facile: il mondo a volte è confuso, e ci troviamo davanti a scelte difficili. Ma è proprio lì che Dio ci chiama a fare la differenza, non per caso… ma con uno scopo!
La Bibbia ci incoraggia con queste parole:
“Il Signore compirà l'opera sua in me; o Signore, la tua bontà dura per sempre”
(Salmo 138:8)
Questo vuol dire che Dio ha un piano per ognuno di noi. Un piano unico, personale. E non ci abbandona mai, anche quando ci sentiamo smarriti o deboli.
Ricorda: tu sei prezioso!
Ogni tua scelta giusta, ogni gesto d’amore, ogni parola gentile conta più di quanto immagini.
Cari Scout
camminate con gioia,
dite sempre la verità,
siate gentili anche quando la gentilezza ha un costo,
e soprattutto... abbiate il coraggio di brillare anche nelle difficoltà!
Sì, lasciate che la vostra luce risplenda così forte da far venire voglia anche agli altri di scoprire il meraviglioso Gesù che seguite.
Vivete con il cuore aperto e con lo sguardo rivolto al Cielo.
Gesù tornerà presto.
E fino a quel giorno… viviamo con gioia, con integrità, con fede e con uno scopo!
Nel corso dell’anno avremo modo di conoscere un personaggio biblico che incarna perfettamente il tema: Giuseppe!
La vita di Giuseppe è un esempio straordinario di come Dio guida i passi di una persona anche attraverso difficoltà, ingiustizie e attese, per condurla a realizzare uno scopo più grande di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
Ecco le 10 storie che ci accompagneranno nel corso dell’anno:
I sogni di Giuseppe (Genesi 37:1-11)
Fin da giovane, Dio rivela a Giuseppe che la sua vita avrà uno scopo speciale. I sogni che riceve parlano del suo futuro, anche se lui non lo capisce ancora del tutto.Il tradimento dei fratelli (Genesi 37:12-28)
Venduto come schiavo, Giuseppe entra in un periodo difficile, ma Dio continua a guidarlo: anche questo fa parte del Suo piano.Giuseppe in casa di Potifar (Genesi 39:1-6)
Anche come schiavo, Giuseppe è fedele e onesto. Dio lo benedice e lo fa prosperare, perché il suo scopo non è annullato dalle circostanze.Il rifiuto della moglie di Potifar (Genesi 39:7-20)
Giuseppe sceglie la verità e la purezza, anche se questo lo porta ingiustamente in prigione. È una scelta che dimostra che vive con uno scopo più grande del suo benessere personale.Giuseppe in prigione (Genesi 39:21–23)
Anche in prigione, Giuseppe serve con fedeltà. Non si arrende, ma continua a fidarsi di Dio.L’interpretazione dei sogni dei due prigionieri (Genesi 40)
Giuseppe usa i doni che Dio gli ha dato per aiutare gli altri, anche se lui stesso è ancora prigioniero.Il sogno del faraone (Genesi 41:1–36)
Finalmente arriva il momento: Dio fa uscire Giuseppe dalla prigione per compiere il Suo piano. Giuseppe interpreta il sogno del faraone e propone una strategia per salvare l’Egitto.Giuseppe diventa governatore (Genesi 41:37–57)
Da schiavo a secondo uomo più potente dell’Egitto: Giuseppe è finalmente nel posto giusto per realizzare il piano di Dio.Il perdono ai fratelli (Genesi 42–45)
Quando i fratelli vengono in Egitto per il cibo, Giuseppe potrebbe vendicarsi, ma sceglie il perdono. Capisce che Dio ha usato tutto per uno scopo più grande.Male in bene (Genesi 50:20)
Questa frase riassume tutto: Giuseppe ha capito che Dio era sempre stato con lui, anche nei momenti più duri, perché aveva uno scopo
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Buona strada a tutti!